Il Plasma Ricco di Piastrine (PRP) è un concentrato di plasma sanguigno, che contiene circa da tre a sette volte il numero di piastrine presenti nel normale sangue circolante. L’impiego terapeutico del PRP si basa fondamentalmente sulla possibilità di concentrare il contenuto piastrinico per consentire che l’incremento dei fattori di crescita possa accelerare la riparazione dei tessuti.
La maggiore concentrazione di piastrine e fattori di crescita presenti nel Plasma Ricco di Piastrine (PRP) rappresenta uno straordinario stimolo naturale alla riparazione tissutale. Le piastrine infatti sono capaci di modulare i processi fisiologici, favorendo la replicazione delle cellule e la formazione di nuova matrice extracellulare. Proprio quest’ultima loro proprietà è interessante per i trattamenti finalizzati a stimolare la rigenerazione dei tessuti. I fattori di crescita (anche noti nella forma inglese “growth factor”) sono proteine variamente coinvolte nello stimolare la proliferazione e la maturazione cellulare, nel modulare l’infiammazione e nell’attivare altre cellule, regolando l’omeostasi tissutale e sono molto importanti nella guarigione delle lesioni e nei processi rigenerativi.
L’intera processazione per l’ottenimento del Plasma Ricco di Piastrine, inoltre, deve essere conforme ai requisiti di qualità e sicurezza imposti dalla normativa. Per questo motivo, al termine del processo di estrazione e separazione, si eseguono opportuni controlli di qualità ed esami microbiologici su un piccolo campione del PRP ottenuto. Il PRP viene somministrato mediante una serie di piccole inoculazioni nell’area da trattare; si tratta, quindi, di una procedura minimamente invasiva che può essere eseguita dopo una blanda anestesia locale. Il trattamento prevede un ciclo di sedute, a varia cadenza temporale, al fine di indurre e mantenere una stimolazione significativa.